Perché col cambiamento climatico il Trasimeno è il lago italiano più a rischio?

Perché col cambiamento climatico il Trasimeno è il lago italiano più a rischio? In quest’infografica “fai da te” alcuni confronti di parametri morfometrici e idrologici con gli altri principali laghi del Paese. Realtà che hanno tutte – in proporzione alla superficie e alla profondità – volumi d’acqua notevolmente superiori. Solo evidenziando queste particolarità, e i rischi connessi, si potrà porre la “questione Trasimeno” all’attenzione delle istituzioni italiane ed europee. Le uniche che possono assicurare investimenti adeguati alla realizzazione di nuove adduzioni idriche in grado di ampliare provvidenzialmente il bacino imbrifero, ovvero l’area geografica che raccoglie le acque che alimentano il lago. Non è un lago come gli altri, ha una grande superficie ma una scarsissima profondità. Anni consecutivi di bassa piovosità e alte temperature possono rompere irrimediabilmente l’equilibrio idrico che fino a oggi ha assicurato – seppur con cicliche crisi – il fisiologico abbassamento e innalzamento del livello.

Inverno demografico e taglio delle cubature

(Corriere dell’Umbria / 10 agosto 2024) – Il drastico calo demografico, l’invecchiamento della popolazione, la riduzione dei flussi migratori in entrata, il tendenziale spostamento delle famiglie con bambini verso le realtà cittadine più ricche di servizi, il numero impressionante di case vuote nei centri storici, i tanti edifici abbandonati nelle campagne e la “nuova artificiosa giovinezza” assicurata nel mercato immobiliare dal “Superbonus 110” all’usato. Sono elementi diversi – ma accomunati tra loro – che definiscono un contesto, quello umbro, in cui secondo l’Istat la regione perde in maniera costante ogni anno circa 2mila abitanti e dove una casa su quattro è vuota. Eppure – in quasi tutti i territori della regione – i piani regolatori continuano a presentare vaste aree edificabili a destinazione d’uso residenziale. Zone che per ragioni demografiche, economiche e ambientali andrebbero cancellate con una rivoluzione dal basso che riveda in maniera rapida e decisa gli strumenti urbanistici dei comuni, anche con interventi legislativi ad hoc che potenzino la discrezionalità degli enti nell’operare in chiave di riduzione di consumo di suolo, favorendo la rinuncia volontaria da parte dei proprietari alle volumetrie in eccesso.

Continua a leggere

Termovalorizzatore, Chiodini: “Solo Regione può rivedere scelta, Auri ha solo ruolo tecnico”

“L’Autorità umbra per l’idrico e i rifiuti (Auri) è un ente tecnico gestito dai sindaci, ma come per le tariffe risponde ai diktat capestro dell’autorità nazionale Arera, per la programmazione in materia di rifiuti sottostà alla pianificazione regionale. Un’ambiguità di fondo che andrà sciolta con una revisione del ruolo e del funzionamento dell’authority. Ad oggi, in questo contesto, solo la Regione può eventualmente rivedere la scelta del termovalorizzatore”. Giacomo Chiodini, vicepresidente uscente di Auri, interviene nel dibattito apertosi in questi giorni sulle possibili azioni che la stessa, guidata oggi dal sindaco di Spoleto Andrea Sisti, potrebbe mettere in campo per “ritirare il bando per la realizzazione del termovalorizzatore previsto in Umbria”, come sollecitato tra gli altri anche dal consigliere regionale Pd Fabio Paparelli.

Continua a leggere

Saluto del sindaco Giacomo Chiodini e rendiconto di fine mandato

(Testo tratto dall’articolo pubblicato da “La Nazione Umbria” il 27 febbraio 2024)
Ha emozionato e si è emozionato Giacomo Chiodini, sindaco uscente di Magione, nel significativo resoconto di mandato che nello specifico ha significato anche il suo saluto alla comunità di Magione per una scelta precisa di non aderire all’opportunità di un terzo mandato e di “riappropriarsi” del tempo da dedicare alla sua famiglia. Un’occasione per lanciare chi pensa debba succedergli nello scranno più alto: il vicesindaco Massimo Lagetti. Un saluto che ha visto il teatro Mengoni al completo quello del sindaco Chiodini che dopo cinque anni come assessore alla cultura (dal 2009 al 2014) e dieci da sindaco, lascia il suo incarico politico nel Comune di Magione ripercorrendo, intervistato dal giornalista Riccardo Marioni, alcune tappe della sua esperienza. Una consiliatura segnata, come ha sottolineato, da tanti momenti in cui, quanto era in programma, è stato scavalcato da importanti emergenze, come il terremoto di Norcia, il Covid e, non ultima, la guerra in Ucraina. Emergenze che hanno visto lavorare insieme l’Amministrazione nel suo complesso, uffici e comunità magionese. All’intervento del primo cittadino hanno fatto seguito le relazioni del vicesindaco Massimo Lagetti e degli assessori Silvia Burzigotti, Eleonora Maghini, Massimo Ollieri, Vanni Ruggeri e del presidente del consiglio comunale, Daniele Raspati. Un panorama del quinquennio di consiliatura che ha visto gli amministratori, grazie anche alla capacità di intercettare importanti finanziamenti regionali e comunitari, agire nel settore scolastico con ampliamenti, nuove costruzioni e miglioramenti di tutti gli edifici scolastici del territorio comunale e delle strutture sportive; interventi in sicurezza stradale e videosorveglianza con l’installazione di sistemi ad alta tecnologia; raggiungere importanti risultati nella raccolta differenziata, operare per l’implementazione tecnologica degli spazi culturali oltre a crearne di nuovi, tra cui il recupero dell’area ex-Rondini; risistemazione o ristrutturazione di vie, piazze e mura delle frazioni con implementazione della rete del metano, ma, soprattutto, come ha sottolineato anche il sindaco Chiodini, rendendo Magione, anche grazie a interventi nel settore della viabilità, dei sottoservizi e della fibra ottica, una delle più importanti aree di sviluppo della logistica dell’Umbria (capitale della logistica tra Umbria e la bassa Toscana). Nel salutare la cittadinanza, che ha risposto ai diversi interventi con calorosi applausi, il primo cittadino ha reso nota la candidatura del vicesindaco Massimo Lagetti per il Comune di Magione.

Monte del Lago, demolizione ex depuratore: una struttura in cemento abbandonata e fuori uso

MAGIONE – Il depuratore di Monte del Lago è stato abbattuto. Realizzato negli anni Ottanta sulle rive del Trasimeno, l’impianto è stato dismesso nel 1997 con l’introduzione del nuovo sistema di collettamento fognario centralizzato che ha messo fuori servizio i vari “depuratori di frazione” ingombranti e poco efficienti. All’abbattimento dell’edificio – avvolto da anni da una fitta vegetazione – è seguita la bonifica del sito con una generale sistemazione ambientale dell’area. La bonifica di questa zona di pregio paesaggistico e naturalistico è stata finanziata per oltre 200mila euro dall’assessorato all’Ambiente della Regione Umbria nel quadro dei progetti integrati Trasimeno e Tevere. Era da tempo che la popolazione residente sollecitava questo tipo di intervento e il Comune di Magione ha indicato in occasione di un contributo regionale. Per il Comune di Magione sono da ringraziare l’ufficio lavori pubblici, anche per la rapidità nella gestione degli aspetti burocratici necessari per un intervento in un’area particolarmente vincolata, e gli assessori Vanni Ruggeri e Ollieri Massimo che hanno seguito l’iter di finanziamento, autorizzazione e realizzazione dell’opera. SEGUE GALLERIA FOTO

Continua a leggere

Biblioteca di Magione, novità e investimenti nel luogo della cultura

MAGIONE – Proseguono gli interventi nell’edificio storico che ospita la biblioteca comunale Vittoria Aganoor collocata nel centro storico di Magione. In particolare sono in fase di completamento i lavori per l’adeguamento del sistema di prevenzione e sicurezza antincendio. La Biblioteca comunale è situata in un palazzo storico inaugurato nel 1876. Intitolata alla poetessa Vittoria Aganoor, dispone di un patrimonio librario di oltre 20mila volumi. È dotata di una sezione per ragazzi con laboratorio didattico, di una sezione locale riguardante il comprensorio del Trasimeno e l’Umbria in generale, e di una sezione multimediale. Presso la biblioteca è conservato il “Fondo Aganoor-Pompilj” con numerosi libri e riviste della seconda metà dell’Ottocento ed inizio Novecento. Il palazzo è anche sede dell’Archivio storico comunale di Magione e conserva numerosi fondi speciali.

Continua a leggere

Agello, inaugurato il nuovo campo sportivo in sintetico

MAGIONE – Omologato dalla nazionale dilettanti (Lnd) il campo da calcio in terra sintetica della frazione di Agello a Magione. I lavori sono seguiti dall’Ufficio lavori pubblici del Comune grazie ad un finanziamento agevolato del Credito sportivo. Gestito dalla Polisportiva Agello, l’impianto sportivo è stato dotato anche di illuminazione notturna, sono inoltre stati effettati lavori di consolidamento delle scarpate e sono stati ampliati gli spogliatoi. “Si tratta di lavori – spiegano gli assessori ai lavori pubblici, Massimo Ollieri, e allo sport, Massimo Lagetti – che rivestono un grande valore sociale anche grazie all’impegno delle associazioni sportive che ne garantiscono l’utilizzo.” Ad Agello grazie alla Polisportiva negli anni è stato creato un settore giovanile ben organizzato, che è arrivato a contare fino a quasi cento tesserati. Il campo è utilizzato anche da squadre provenienti da fuori della frazione, oltre che dal settore Uisp locale.

Continua a leggere

Anziani, cinquanta anni di soggiorni estivi a Cattolica: incontro tra i sindaci

CATTOLICA – Per celebrare la ricorrenza dei 50 anni, ininterrotti, di soggiorni estivi trascorsi dagli associati nelle strutture ricettive della Regina dell’Adriatico, è stata ricevuta a Palazzo Mancini una rappresentanza dei vacanzieri del Centro sociale anziani di Magione dalla sindaca di Cattolica Franca Foronchi. Insieme alla comitiva c’era Andrea, proprietario dell’Hotel Colibrì, dove attualmente risiedono. Presente anche il sindaco Giacomo Chiodini, Mario Mariuccini, presidente del Centro di iniziativa sociale per anziani, il parroco Don Stefano Orsini e l’ex primo cittadino Massimo Alunni Proietti, che durante il suo mandato non ha mai fatto mancare il sostegno del Comune umbro a queste meritorie iniziative sociali. “Cinquant’anni ininterrotti di soggiorni in Riviera per la Terza età di Magione, l’incontro con la sindaca Foronchi per rafforzare questa lunga amicizia. Nei primi anni Settanta – ha sottolineato il Sindaco Chiodini – era direttamente il nostro Comune ad organizzare, a prezzi contenuti, i soggiorni estivi per anziani nella splendida città di Cattolica. Per alcuni dei nostri nonni era la prima occasione per vedere il mare, esperienza altrimenti troppo dispendiosa per le famiglie appena uscite dalla mezzadria contadina. In seguito fu il Centro di iniziativa sociale per anziani (CISA Magione – Unitre Magione) a prendere in mano il testimone di quelle “vacanze collettive”. Ancora oggi questa tradizione si rinnova anno dopo anno”.

Continua a leggere

Caserino, una scarpata abbandonata diventa un parcheggio con vista

MAGIONE – Una scarpata incolta in via della Cascina, zona di Caserino di Magione, prospiciente la piccola chiesetta di Sant’Antonio, convertita in un parcheggio con dieci posti auto funzionali ai residenti. Realizzato anche un marciapiede di accesso che completa i lavori di risistemazione della zona seguiti dall’Ufficio lavori pubblici del Comune di Magione. L’inaugurazione in occasione della festa di Sant’Antonio organizzata dagli abitanti del quartiere. Ad illustrare il progetto di riqualificazione dell’area, realizzato grazie a un accordo pubblico-privato tra l’Amministrazione comunale e la famiglia Fiorenzoni proprietaria dello spazio che ne ha sostenuto il costo, l’assessore ai lavori pubblici del Comune Massimo Ollieri durante la cerimonia di inaugurazione. “Si tratta di un’opera di urbanistica compensativa – ha affermato Ollieri – di cui i residenti di questa frazione sentivano da tempo la necessità sia a livello estetico che funzionale. Lo spazio era da tempo utilizzato come parcheggio ma con difficoltà di accesso e di movimento dei mezzi. Averlo reso facilmente accessibile vuol dire averlo reso più sicuro.” Continua a leggere

Sant’Arcangelo, Provincia interviene su SR599: oltre due chilometri di asfalto

MAGIONE – Sant’Arcangelo, realizzati oltre due chilometri di asfalti tra Montebuono e Braccio. Alcune immagini dei lavori della Provincia di Perugia sulla strada regionale SR599 per Chiusi.
Un ottimo intervento – attesissimo e più volte sollecitato in questi anni dall’Amministrazione comunale di Magione – da parte del settore viabilità della Provincia di Perugia su una delle strade più trafficate del Trasimeno, la SR599 Magione-Chiusi. Con fresatura e nuova pavimentazione sono stati interessati circa 2,5 km di percorrenze tra Montebuono e il confine comunale con Panicale alla sosta di Braccio.

Continua a leggere

« Post precedenti