Perugina Nestlè, sindaci Trasimeno a sostegno dei lavoratori

MAGIONE 05/10/2017 – Sono moltissimi i lavoratori Perugina provenienti dall’area del Trasimeno e Corciano. Proprio per questo, oltre ad essere simbolicamente presenti al sit-in di fronte allo stabilimento di San Sisto, i sindaci dell’area si sono impegnati ad organizzare a Corciano un incontro con i dipendenti a rischio esubero e con le sigle sindacali. Nestlé vuol fare a meno di oltre un terzo degli attuali lavoratori: una ricaduta occupazionale e produttiva pesante per Perugia, ma anche per i suoi territori periferici. Senza dimenticare tutte le altre crisi ed in particolare la vertenza Mercatone Uno ancora da risolvere proprio al Mise a Roma. L’Unione dei Comuni del Trasimeno ha inoltre approvato una mozione di sostegno alla vertenza. Lo stabilimento di dello storico marchio dolciario sta infatti affrontando un periodo di forte incertezza con il rischio che vengano licenziate 364 persone, in base ai piani della multinazionale Nestlé. Gli attuali lavoratori Perugina-Nestlé residenti a Magione, tra stagionali e fissi, sono una quarantina.

All’incontro di Corciano, aperto dai saluti del sindaco di Corciano, Cristian Betti, erano presenti i sindaci dei comuni del Trasimeno Riccardo Bardelli, Sergio Batino, Giulio Cherubini, Giacomo Chiodini, Roberto Ferricelli e Fausto Scricciolo e altri assesori di Passignano e Tuoro. Per le sigle sindacali Massimiliano Binacci della Cisl, Daniele Marcaccioli della Uil e Luca Turcheria della Cgil.

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