Art bonus, Magione sceglie i beni da finanziare tramite privati
MAGIONE 11 giugno 2016 – Anche Magione decide di ricorrere all’Art bonus per prendersi cura del proprio patrimonio culturale. La giunta comunale, su indirizzo del consigliere delegato alla cultura e presidente del consiglio comunale Vanni Ruggeri, ha individuato una lista di beni ed opere che consistono nel restauro conservativo della cappella dei caduti o chiesa di San Rocco e San Sebastiano di Agello e del monumento ai caduti della grande guerra a Magione; la manutenzione della torre dell’orologio di San Feliciano ed specifiche iniziative per valorizzare la biblioteca, l’archivio storico e il sistema museale. Il cosiddetto bene bandiera però, quello cioè intorno al quale concentrare in modo prioritario le risorse raccolte, è la realizzazione di una scala all’interno della torre triangolare del castello di San Savino.
Scelta plurale «Una scelta plurale – commenta Vanni Ruggeri – per dimensione finanziaria degli interventi, caratteristiche monumentali e dislocazione sul territorio comunale, ma che ovviamente non esclude altre tipologie di azioni. Ciascun donatore, inoltre, ha la facoltà di destinare con precisione la propria donazione al singolo intervento che intende sostenere, oppure genericamente al “bene bandiera”, e il suo nome comparirà nell’albo dei mecenati. Si tratta, quindi, di una grande opportunità per le imprese, sia dal punto di vista fiscale sia da quello dell’immagine e del marketing. Ma ogni cittadino, anche con una piccola donazione, potrà “adottare” concretamente un monumento o un bene culturale della propria città, diventando così mecenate per un giorno».
Art bonus, come funziona? Le donazioni, come specifica la legge, possono essere effettuate tramite forme tracciabili e danno diritto ad un beneficio fiscale sotto forma di credito d’imposta. Nello specifico il credito d’imposta (nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile per le persone fisiche e del 5 per mille per i soggetti titolari di reddito d’impresa, e reso permanente dalla legge di stabilità 2016) è pari al 65 per cento dell’importo donato, ripartito in tre quote annuali di pari importo. Tutte le informazioni sulle modalità con cui effettuare le donazioni possono essere richieste all’Area attività produttive e culturali del Comune di Magione e saranno presto disponibili in una sezione dedicata del sito internet istituzionale.