Borgogiglione riapre: le raccomandazioni del sindaco
MAGIONE – Arriva il via libera alla ripresa dei conferimenti. Gli abbancamenti di rifiuti indifferenziati riguarderanno la parte sommitale della discarica di Borgogiglione per un totale di 47mila metri cubi. La decisione della Regione, che dovrebbe consentire di alleggerire la pressione sul sistema dei rifiuti nel Perugino, arriva dopo il blocco della raccolta dell’indifferenziato, dopo gli screzi con le autorità altotiberine per i conferimenti alla discarica di Belladanza (oltre che a Le Crete di Orvieto). In questa intervista al Tgr alcune riflessioni del sindaco di Magione Giacomo Chiodini, comune che ospita l’impianto.
L’autorizzazione regionale a conferimenti limitati Il Servizio regionale competente ha autorizzato la ripresa dello smaltimento dei rifiuti presso la discarica di Borgogiglione, limitatamente alla parte sommitale, già destinata all’impianto di “biostabilizzazione refitted”, per una volumetria complessiva non superiore a 47.500 metri cubi. I tecnici regionali, si precisa in una nota, «hanno accertato che, su tale parte sommitale dell’area di discarica e con le modalità illustrate nel progetto presentato dal gestore il 31 dicembre 2018, lo smaltimento dei rifiuti può avvenire in condizioni di sicurezza». Resta fermo, ovviamente, «l’obbligo di presentare il progetto di consolidamento dell’argine di contenimento della discarica, posto in capo al gestore nel mese di ottobre 2018 a seguito delle risultanze degli studi e dei monitoraggi eseguiti sulla stabilità della discarica commissionati dal gestore del servizio, Gest srl».
Le raccomandazioni del sindaco di Magione Sono riassumibili in pochi punti le riflessioni del sindaco Giacomo Chiodini in seguito alla riapertura del sito. In particolare il primo cittadino dice che:
1) La discarica di Borgogiglione è al servizio della comunità regionale nel suo complesso;
2) I conferimenti devono però essere contingentati e limitati nei quantitativi affinché la capienza residua duri a lungo nel tempo;
3) E’ da escludere qualsivoglia sopraelevazione del sito, come in passato preventivato, cercando anzi di incidere fin da ora per garantire le più favorevoli condizioni ambientali e strutturali alla discarica sia nella fase di operatività che nella successiva fase post mortem.
4) Tutti i Comuni dovranno aumentare la differenziata, a partire da Magione che non ha percentuali sufficienti, senza che questo determini aumenti di tariffe, come purtroppo avvenuto nel 2018.