Festa di Liberazione, alcune foto e il discorso del sindaco
Festa di Liberazione, alcune foto delle commemorazioni del 25 aprile e il breve discorso del sindaco Chiodini al Monumento ai caduti di Magione
“Un caloroso ringraziamento a tutti i presenti e a coloro che hanno contribuito a organizzare questa mattinata qui a Magione. La commemorazione proseguirà al Monte Pausillo a Paciano dove i sindaci del Trasimeno si ritroveranno al monumento eretto in ricordo dei partigiani della Brigata Risorgimento, attiva nel territorio del lago dal 1943 al 1944.
In questa settantasettesima ricorrenza della Liberazione d’Italia celebriamo il 25 aprile mentre in Europa è in corso una guerra sanguinosa e violenta. Un’invasione militare che si porta dietro gli orrori delle fosse comuni, delle esecuzioni sommarie, della violenza sui civili e sulle donne, dei bombardamenti indiscriminati sulla popolazione.
In Ucraina, come in Italia allora, un popolo sta resistendo e combattendo per la propria libertà. Per questa ragione non si può essere equidistanti tra aggredito e aggressore. Anche nel 1943 quei tanti giovani italiani che scelsero di combattere non desideravano certo la guerra ma la sua rapida fine. E senza la scelta di combattere – a costo di sacrificare la propria vita – l’Italia non avrebbe avuto quella Costituzione in cui è richiamato il rifiuto della guerra.
Celebrare il 25 aprile non è mai una formalità, a maggior ragione quest’anno. Dopo un biennio di pandemia, la drammatica e crudele realtà della guerra in Europa scuote le nostre coscienze. Una nuova sfida che coinvolge ciascuno di noi perché si possa arrivare presto alla pace, come hanno chiesto i tantissimi giovani presenti ieri alla Marcia Perugia-Assisi, e affinché si garantisca tutta la solidarietà possibile alla popolazione ucraina, a partire dai tanti bambini e donne sfollati nei nostri territori. Oggi sono cinquanta le persone che ospitiamo a Magione: a loro vada il nostro più sentito saluto e l’augurio di poter tornare presto nel loro Paese.
La sfida che richiama la Festa della Liberazione è la riconferma dell’impegno di ciascuno a battersi perché i valori della Resistenza – libertà, democrazia, giustizia sociale, uguaglianza, solidarietà – siano sempre riconosciuti. E che si faccia di tutto perché siano sempre valori pieni di concretezza in Italia, in Europa e nel Mondo”.
Viva il 25 aprile. Viva l’Italia liberata
Immagini di Luigina Miccio e Anpi “Brigata Risorgimento”