Il pesce del Trasimeno nelle mense scolastiche di Magione
Il pesce del lago Trasimeno entra nel menù delle scuole di Magione: filetti di pesce persico da servire in sugo per la pasta e le gocce del Trasimeno, palline di filetto di carassio e tinca cotte con un sughino di pomodoro. Un’iniziativa nata dalla collaborazione tra la cooperativa Cir Food, gestore delle mense scolastiche comunali; cooperativa Pescatori del Trasimeno; Comune di Magione e commissione mensa dei rappresentanti dei genitori. «Il pesce di lago – spiega Valter Sembolini, amministratore della cooperativa Pescatori del Trasimeno – non essendo di allevamento ma di cattura non assimila grassi e metalli ed è ricco di omega 3 elemento di grande importanza in fase di crescita. Nei giorni scorsi abbiamo servito per la prima volta nelle mense il menù a base di pesce per valutare l’indice di gradimento tra i bambini. Le pietanze a base di pesce di lago, essendo ormai a fine anno scolastico, entreranno definitivamente nel menù l’anno prossimo». L’accordo sulla fornitura si è formalizzato dopo un assaggio alla presenza di Eleonora Maghini, assessore all’istruzione di Magione; Stefano Cangi, responsabile Cir Food; Valter Sembolini, amministratore della coop Pescatori del Trasimeno di San Feliciano; Viola Brusco, presidente della commissione mensa dei genitori degli alunni dei plessi scolastici di Magione.
Significativa la quantità di pesce oggetto della fornitura. Importanti infatti sono i numeri delle scuole del territorio di Magione, tutte con l’opzione a tempo pieno o prolungato. In particolare il gestore Cir Food – attraverso la moderna e funzionale cucina centralizzata realizzata nel 2012 a Bacanella – provvede alla preparazione quotidiana di circa 850 pasti. Il costo del servizio – comprensivo di refezione e sporzionamento – ha un costo annuo complessivo di 660mila euro. Poco meno del 20 per cento di questo è a carico dell’amministrazione. Il costo a pasto è di 4,15 euro per la scuola dell’infanzia e 4,40 euro per la scuola primaria e media. Nelle ultime settimane sono state apportate varie modifiche al menù, valutate con la collaborazione del comitato mensa per aumentare il gradimento dei pasti salvaguardandone il valore nutrizionale, garantito peraltro dal notevole peso del biologico nel cibo servito.