Magione accoglie l’ambasciatore della Mongolia sulle orme di Giovanni da Pian di Carpine
Una visita istituzionale nella sala del Consiglio comunale ed un momento conviviale per festeggiare la ricorrenza del Capodanno mongolo, lo Tsagaan Sar. Così Magione ha accolto sua eccellenza Shijekhuu Odonbaatar, ambasciatore della Mongolia in Italia. Le ragioni della visita sono racchiuse nella storia di Fra Giovanni da Pian di Carpine, religioso francescano e messo diplomatico pontificio presso le terre lontanissime dell’allora impero di Gran Kahn Guyuc, nipote di Gengis Kahn: correva l’anno 1246. Il frate, orginario di Magione – che era allora conosciuta come Pian di Carpine – realizzò un’impresa memorabile, aprendo per primo relazioni politiche con le temibili popolazioni nomadi della steppa asiatica.
Oggi Magione rinnova quel legame con la prima visita che un rappresentante dello stato mongolo fa dalle parti del Trasimeno. I rapporti che si possono intessere con una delle potenze emergenti dell’Asia, con tassi di crescita a due cifre, ruotano attorno ad alcuni fattori d’interesse comune. Per primo il legame culturale con Magione, patria di Fra Giovanni da Pian del Carpine, che sulla Mongolia del XIII secolo scrisse anche un libro di memorie di viaggio, Historia Mongalorum. In secondo luogo la presenza di un distretto del cashemire umbro che, grazie anche a Brunello Cucinelli, può rappresentare un un punto fondamentale per l’export mongolo, forte produttore del prezioso tessuto. In ultimo la presenza a Perugia dell’Università per Stranieri, istituzione fondamentale per l’internazionalizzazione e polo di riferimento per chiunque si avvicini all’Italia, alla sua cultura e alla sua lingua.
L’ambasciatore ha preso due impegni importanti con Magione. Rappresentare nei rapporti bilaterali tra Italia e Mongolia la validità del progetto di collaborazione tra il paese asiatico e l’Umbria. Ma anche, altrettanto importante, stimolare nuovi inediti rapporti con la città di Kharkhorin, capitale dell’allora Impero Mongolo, e luogo dove terminò il proprio viaggio Giovanni da Pian di Carpine.
Grande partecipazione in Consiglio comunale, ma anche nella cena tipica mongola, tutta a base di montone, tenutasi al ristorante Le Rocce. L’iniziativa, che ha visto il patrocinio del Comune di Magione, è stata realizzata dalla collaborazione tra le associazioni e privati: comitato Fra Giovanni da Pian di Carpine; associazione turistica pro Magione; l’associazione Mongolia-Italia di Ulaan Bator, diretta da Nyamaa Lkhagvajav; Soyombo di Milano; Studio Difoto di Magione; Hotel Ristorante Le Rocce di Villa.
Per le immagini si ringrazia www.studiodifoto.it