Magione, Chiodini annuncia partecipazione alle primarie

GiacomoLa sfida dell’assessore alla cultura: “Una nuova generazione per affrontare al meglio il futuro”

“E’ il momento di una nuova generazione nelle amministrazioni comunali: un rinnovamento, non solo anagrafico ma anche nei metodi di partecipazione alla vita pubblica, che può solo innescare un positivo cambio di passo per Magione. Una realtà che ha tutte le carte in regola per ritagliarsi un ruolo rilevante nel panorama regionale. Un obiettivo per il quale ho deciso di spendermi a titolo personale candidandomi alle prossime primarie del centrosinistra”. E’ con queste parole che Giacomo Chiodini, assessore alla cultura e al turismo di Magione, annuncia la volontà di presentarsi alle consultazioni primarie del centrosinistra locale. Giornalista pubblicista, 31 anni, laureato in Scienze politiche, sposato con un figlio, Chiodini aveva già dimostrato un largo consenso nell’ultima tornata elettorale, risultando il consigliere comunale più votato nei comuni del lago Trasimeno.

In vista delle elezioni amministrative del prossimo maggio, dichiarando la sua volontà a candidarsi, l’assessore alla cultura lancia un appello al Partito democratico e alla coalizione del centrosinistra “affinché si indicano, come sta avvenendo in tutta l’Umbria, le primarie, con un regolamento che favorisca al massimo la partecipazione dei cittadini e che permetta di proporsi a tutte le singole personalità che vorranno misurarsi per la candidatura a sindaco”. Per Chiodini “la necessità di un forte rinnovamento all’interno del centrosinistra, sia nelle persone che nei programmi, è un aspetto imprescindibile per una coalizione che guarda al futuro: le primarie – aggiunge – sono un sistema di scelta del candidato trasparente, condiviso e riconosciuto come valido da tutti i cittadini”.

Rispetto a Magione e al suo territorio, Chiodini riconosce “il buon lavoro fatto dall’amministrazione uscente sulla tenuta dei conti pubblici, nella qualità dei servizi socio-scolastici e in alcuni mirati lavori pubblici nei centri storici e sulla viabilità: obiettivi – spiega – niente affatto scontati perché realizzati nel mezzo della più grave crisi economica dal dopoguerra. A tutto questo però – conclude Chiodini – vanno aggiunte con decisione forme rinnovate di partecipazione dei cittadini alle scelte pubbliche, tenendo sempre presenti gli aspetti economici, turistici e di vita sociale che ci legano al comprensorio del lago Trasimeno. Un bene prezioso – conclude – non ancora sufficientemente valorizzato”.

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