Molini Fagioli, Consiglio di Stato favorevole all’ampliamento

MAGIONE 27/09/2017 – (testo tratto da il Corriere dell’Umbria) I Molini Fagioli possono procedere con l’ampliamento delle proprie strutture: sei nuovi silos per l’immagazzinamento di grani e farine. È il Consiglio di Stato ad essersi definitivamente espresso in favore dell’azienda, ribaltando di fatto la sentenza di primo grado del Tar Umbria che aveva invece messo in discussione la legittimità del progetto e anche i presupposti del piano regolatore comunale di Magione in materia di volumi tecnici in zone produttive. Dopo una lunga vicenda amministrativa – oggetto di diversi contenziosi, di natura civile, amministrativa e penale, aperti negli ultimi anni tra l’azienda e i vicini più prossimi – sembra oggi essersi definitivamente chiuso uno dei contenziosi più complessi nella zona di Magione, dove anche il Comune rischiava di incappare in potenziali aspetti risarcitori. Le materie del contendere tra Molini Fagioli e vicinato sono innumerevoli: rumore, regolarità dei confini e, soprattutto, la pratica edilizia di ampliamento del molino approvata nel 2014 sul finire dell’ultima consiliatura. Continua a leggere

Molini Fagioli, nessun accordo con il vicinato: attesa per Consiglio di Stato

molini-fagioli-magione-agugiaro-e-fignaMAGIONE – (testo tratto da Il Corriere dell’Umbria, Alice Guerrini) Il contenzioso tra i Molini Fagioli e il vicinato arriva al Consiglio di Stato che a breve dirà l’ultima parola sull’ampliamento. Intanto il sindaco Giacomo Chiodini che dall’inizio della vicenda ha sempre cercato di fare da “paciere” tra le parti spiega “Si continua a sperare che si possa arrivare a un accordo tra le parti, ma la rigidità delle due posizioni sembra non lasciare altro spazio che alla sentenza definitiva del Consiglio di Stato che deciderà a breve in merito all’ampliamento o meno del sito produttivo”. Il sindaco di Magione Giacomo Chiodini vede scuro su un possibile accordo tra vicinato e Molino Fagioli in merito ai diversi contenziosi – civili, amministrativi e penali – aperti negli ultimi anni tra l’azienda e i vicini più prossimi all’attività produttiva. Le materie del contendere sono innumerevoli: rumore, regolarità dei confini e, soprattutto, la pratica edilizia di ampliamento del molino approvata nel 2014 sul finire dell’ultima consiliatura. Un aspetto, quello dell’estensione dell’impianto, su cui lo stesso sindaco ha sempre manifestato più di una perplessità, ma dove c’è un atto amministrativo autorizzatorio con tutti i necessari pareri ambientali e paesaggistici, compreso quello della Soprintendenza. Continua a leggere