Trasimeno: il parco non sia campana di vetro

PERUGIA – «Siamo favorevoli al Parco naturale che eleva il lago rispetto ad altre realtà. Ma non può diventare una campana di vetro in cui far morire un ambiente così prezioso». Le parole sono di Giacomo Chiodini, sindaco di Magione e presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno che lunedì, insieme ad alcuni colleghi e ad alcune associazioni ha presentato il documento – otto pagine in tutto – con cui si pongono una serie di osservazioni al Piano di gestione del Parco del lago. Il Trasimeno dunque si muove in modo unitario mettendo insieme sindaci, esperti, pro loco, circoli nautici, associazioni di cacciatori come Arcicaccia e Federcaccia e mondo economico, da Officina sociale umbra alla cooperativa dei pescatori e non solo. Tutti insieme per provare ad «armonizzare il contesto naturale del lago con il suo alto livello di antropizzazione».

Ecco il documento con tutti i sottoscrittori PIANO DI GESTIONE DEL PARCO DEL LAGO TRASIMENO, DOCUMENTO OSSERVAZIONI UNIONE DEI COMUNI, ASSOCIAZIONI E OPERATORI ECONOMICI FEBBRAIO 2019

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