Le antenne di telefonia mobile sono imprescindibili. Possono però produrre inquinamento elettromagnetico e creare interferenze con il paesaggio. Magione è uno dei pochi comuni in Umbria ad essersi dotato, grazie alla consulenza Polab, di un piano antenne e di monitoraggi sui livelli di elettromagnetismo prodotti. Il Piano antenne – mentre procedono le misurazioni, direttamente scaricabili online – ha terminato da poco la fase di ricevimento da parte degli operatori di eventuali piani di estensione della copertura dei servizi telefonici. Nessuna nuova espansione è prevista dai principali marchi del mercato. A Magione quindi non ci saranno quindi nuove installazioni di antenne autorizzabili per tutto il biennio 2018-2019. I programmi di sviluppo dei singoli operatori telefonici sono infatti da depositare obbligatoriamente in ossequio a quanto previsto dal piano annuale delle antenne, strumento di cui l’amministrazione comunale si è dotata proprio per garantire l’installazione controllata degli impianti radioelettrici. Continua a leggere
(Magione, 22 novembre 2015) Proscioglimento confermato anche in Cassazione per l’ex sindaco di Magione Massimo Alunni Proietti, alcuni tecnici comunali e dodici consiglieri comunali in carica tra il 2004 e il 2009, anno di approvazione del Piano regolatore generale (Prg) del comune. Il giudizio maturato dai giudici di piazza Cavour a Roma ribadisce l’estraneità dalle accuse di abuso in atti d’ufficio in relazione alla costruzione di alcune villette a San Feliciano. La loro estraneità agli addebiti già dichiarata dal gup di Perugia diventa quindi definitiva. Continua a leggere
Circa 400 metri di conduttura per un investimento di 200mila euro a carico di privati per dare risposta al notevole aumento di popolazione. Potenziamento della rete idrica a Magione per dare risposta agli abitanti di Caserino: la nuova rete collega il serbatoio dell’acqua potabile di piazza Carpine con la zona della Rondolina per una lunghezza di circa 400 metri. Per l’attuazione dei lavori è stato interrotto momentaneamente il traffico in una parte di via Garibaldi. Continua a leggere
Come cambiare la gestione del parco naturale del Trasimeno secondo sindaci, pescatori, operatori turistici, associazioni locali ed alcuni esperti. Un documento finalizzato ad orientare positivamente il processo di adozione del piano di gestione del lago da parte della Regione Umbria. Per i firmatari “l’istituzione del Parco Trasimeno è stata una scelta fondamentale per la difesa e la valorizzazione della straordinaria qualità ambientale del quarto lago d’Italia. Dopo molti anni però, in un contesto istituzionale, economico e sociale completamente trasformato, è necessaria – sottolineano i promotori – una rivisitazione profonda delle modalità di gestione del Parco. Queste infatti, per rigidità normative e per assenza di investimenti regolari, hanno finito per portare più parti del lago in uno stato di abbandono, dove il degrado presente compromette anche gli stessi cicli di vita di flora e fauna così come conosciuti per millenni nel loro rapporto con l’uomo”. Continua a leggere