Perché col cambiamento climatico il Trasimeno è il lago italiano più a rischio?

Perché col cambiamento climatico il Trasimeno è il lago italiano più a rischio? In quest’infografica “fai da te” alcuni confronti di parametri morfometrici e idrologici con gli altri principali laghi del Paese. Realtà che hanno tutte – in proporzione alla superficie e alla profondità – volumi d’acqua notevolmente superiori. Solo evidenziando queste particolarità, e i rischi connessi, si potrà porre la “questione Trasimeno” all’attenzione delle istituzioni italiane ed europee. Le uniche che possono assicurare investimenti adeguati alla realizzazione di nuove adduzioni idriche in grado di ampliare provvidenzialmente il bacino imbrifero, ovvero l’area geografica che raccoglie le acque che alimentano il lago. Non è un lago come gli altri, ha una grande superficie ma una scarsissima profondità. Anni consecutivi di bassa piovosità e alte temperature possono rompere irrimediabilmente l’equilibrio idrico che fino a oggi ha assicurato – seppur con cicliche crisi – il fisiologico abbassamento e innalzamento del livello.

Rischio idrogeologico, ordinanza pulizia fossi e lavori comunali

MAGIONE – Gli operai del Comune hanno avviato alcuni interventi di sistemazione dei fossi di competenza comunale: nella foto accanto l’Arginone a Sant’Arcangelo. Anche i privati dovranno fare la stessa cosa su quelli a carico dei frontisti entro il 30 settembre, così come prevede l’apposita ordinanza. L’amministrazione comunale di Magione ricorda infatti che è fatto obbligo a tutti i proprietari frontisti di ripulire i fossi in aree private entro la data del 30 settembre al fine di garantire un corretto deflusso delle acque piovane. I proprietari dovranno provvedere alla ripulitura di tutto il sistema di canali e fossi che passano sulle loro proprietà, con opere adeguate alla portata di acqua che devono smaltire, con particolare attenzione al livello di scorrimento, impedendo così ristagni o rallentamenti. Continua a leggere

Turismo, a Magione presenze top: più 14 per cento in un anno

Magione Cultura mappa miniaturaSono i dati migliori degli ultimi anni in fatto di presenze turistiche per Magione, che tra i comuni del Trasimeno è quello che nel periodo tra gennaio-settembre 2015 ha fatto registrare il maggior numero di presenze turistiche: 238.300 in tutto, considerando i 41.855 del settore alberghiero e i 196.525 dell’extralberghiero. Un primo posto che fa entrare Magione nelle posizioni di rilievo nella classifica a livello regionale. E’ stato un 2015 roseo per il capoluogo lacustre che grazie alla forte ripresa, soprattutto del settore extralberghiero, torna a toccare numeri rassicuranti che non vedeva dal 2000. “Magione ha registrato un afflusso molto positivo – commenta il presidente dell’Urat, Augusto Raiconi – che si allinea con i buoni risultati ottenuti dal Trasimeno come comprensorio, dietro solo all’Assisano e al Perugino”. Magione registra un aumento di circa il 14% passando dalle 207.793 presenze del 2014 alle oltre 238mila del 2015. Continua a leggere

Trasimeno, emissario chiuso per l’estate: livello ottimale a +37,5 cm

Emissario del lago Trasimeno a San Savino di MagioneMAGIONE 13 aprile 2015 – Emissario del Trasimeno ufficialmente chiuso alle 12 di questa mattina. La statistica dice che si riaprirà a novembre/dicembre del 2015. Si riconsegna all’estate un lago a +37,5 cm sullo zero idrometrico. Quasi 10 centimetri più alto del picco raggiunto nel 2014. Mi sento di ringraziare i tecnici di Provincia, Regione Umbria, Umbria Mobilità ed Umbra Acque per la gestione di questa operazione di riapertura e chiusura del vecchio esautore del lago; nonché l’ufficio lavori pubblici del comune di Magione per le opere fatte lungo la parte in muratura del canale emissario e la ditta che li ha materialmente realizzati, consentendone il corretto ritorno in funzione dopo trenta anni. Al prossimo inverno allora! E buona stagione turistica! Continua a leggere

San Feliciano, assemblea pubblica: livello del lago e non solo

Partecipazione, assemblee pubbliche nelle frazioni a MagioneMAGIONE 3 aprile 2015 – Parco del Trasimeno, livello delle acque e presentazione degli interventi in programma nella frazione. Sono stati questi alcuni dei temi affrontati nell’incontro pubblico con la cittadinanza di San Feliciano, promosso dall’amministrazione comunale. In una sala circolo Canottieri piena il sindaco, Giacomo Chiodini, nel suo intervento, ha ricordato il lavoro svolto dai soggetti interessati al controllo idrico del lago Trasimeno in merito al livello delle acque che ha superato, meno di una settimana fa, i 45 centimetri sullo zero idrometrico. Sono stati evidenziati i problemi che potrebbero interessare il sistema fognario in alcune località lacustri, tra cui la stessa San Feliciano, in conseguenza dello straordinario aumento di livello del lago, anche ricordando le informazioni fondamentali sulla gestione del livello. «Al riguardo – ha spiegato il primo cittadino – la società Umbra Acque ha effettuato un monitoraggio continuo del sistema di depurazione delle acque che oggi confluiscono tutte, tramite delle stazioni di sollevamento, nel depuratore centralizzato di Montesperello. In particolare, sono state più volte rialzate le quote degli scolmatori nei pressi di San Feliciano proprio per evitare malfunzionamenti al sistema fognario e potenziali rischi di contaminazione». Continua a leggere

Trasimeno, test d’apertura per l’antico emissario: livello fermo a +34

Oasi La Valle di San Savino, apertura dell'emissario del TrasimenoNon sono ancora terminati i test sull’emissario del Trasimeno. Dopo quasi una settimana di prove a metà del mese di febbraio – in cui si è verificato lo stato di salute del canale esautore del lago Trasimeno a 30 anni dall’ultimo utilizzo e a quasi 120 dalla sua costruzione (1898) – il tavolo tecnico che coinvolge Comuni, Provincia e Regione, riunitosi per valutare i dati raccolti durante l’apertura delle paratie, ha individuato altre attività di verifica in merito alla funzionalità del sistema fognario con quote di livello pari o superiori a +40 centimetri circa sullo zero idrometrico. Il livello attuale infatti, malgrado il funzionamento sperimentale a diversi regimi di portata dell’emissario (da 2 mcs a 7,5 mcs massimo) per circa 80 ore consecutive a partire dallo scorso martedì 10 febbraio, è rimasto praticamente invariato a +33 centimetri sullo zero. L’emissario è stato richiuso venerdì 13 febbraio alle 14 del pomeriggio. Continua a leggere

Lago Trasimeno, Magione chiede garanzie sull’emissario di San Savino

 

Lavori in corso sul canale emissario del lago Trasimeno

Lavori in corso sul canale emissario del lago Trasimeno

MAGIONE 7 settembre – «L’emissario del lago Trasimeno, considerando l’attuale livello del lago, tornerà verosimilmente in utilizzo durante i prossimi mesi invernali, quando in genere le precipitazioni portano a una crescita dell’invaso compresa tra 60 e 100 centimetri» è il commento del sindaco Giacomo Chiodini alla prospettata riapertura dell’emissario di San Savino.

«La riapertura, prospettata in caso di ulteriori precipitazioni con eventuali rischi di alluvioni – spiega il sindaco – non avviene dagli anni Ottanta con un’importante incognita sulla sua funzionalità. Per questo assieme agli altri sindaci del Trasimeno abbiamo chiesto di fare il punto sui lavori di sistemazione e ripulitura sull’unico canale di deflusso delle acque del lago. Abbiamo inoltre chiesto che vengano anticipati i lavori sui fossi  a ridosso dell’emissario, nella zona bassa di Montesperello, dove già in passato si sono verificati casi di esondazioni con danni alle abitazioni». Continua a leggere

Zero idrometrico al Trasimeno, quando la pioggia si ferma inizia l’opera dell’uomo

IMG_00000301Il raggiungimento (e superamento) della soglia ideale di livello del Trasimeno è un traguardo di cui nessuno può attribuirsi il merito. Chi ha cercato di farlo è stato oggetto di pungenti ironie sui social network. E’ infatti chiaro a tutti che è solamente l’alta piovosità di quest’anno ad aver portato il lago al suo punto ottimale, lo zero idrometrico. Chi conosce il lago sa che la ciclicità delle oscillazioni è una costante della sua storia. Uno stato di natura che l’uomo può però tentare di limitare e mitigare. Un impegno che le amministrazioni rivierasche devono perseguire con determinazione e che non possono solo demandare ad altri. Continua a leggere