MAGIONE – Ponte sul Caina a Collesanto, avviati i lavori di ampliamento della sede stradale. Il “nuovo” ponte avrà due corsie di almeno 3 metri di larghezza e un passaggio pedonale laterale: elementi che garantiranno finalmente il transito in piena sicurezza dei tanti veicoli, compresi bus e mezzi agricoli, che quotidianamente lo utilizzano. Si tratta di un’opera che ha richiesto molti anni dall’ideazione all’avvio del cantiere. Ripercorrere alcune di queste “lungaggini” burocratiche, consente di fare alcuni ringraziamenti. Per convincere la Soprintendenza ai beni paesaggistici dell’Umbria che non ci si trovava di fronte ad un bene culturale, è stata necessaria una ricerca dettagliatissima dello storico, nonché dipendente del Comune di Magione, Giovanni Riganelli. Lo studio, basato su atti d’archivio e memorie storiche, ha messo in evidenza come il ponte sia stato ricostruito ex novo alla fine della seconda guerra mondiale, perdendo quindi la sua valenza storica. Il viadotto fu infatti fatto saltare dall’esercito nazista in ritirata nel giugno del 1944 e poi successivamente ricostruito per volere delle prime giunte comunali insediatesi dopo la Liberazione d’Italia e la fine del conflitto bellico. Continua a leggere