È un epilogo davvero positivo con molti ringraziamenti da fare: – al prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia che è…
Pubblicato da Giacomo Chiodini Sindaco su Martedì 8 gennaio 2019
MAGIONE – Un nuovo protocollo d’intesa tra Comune di Magione e Prefettura di Perugia per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale è stato firmato dal sindaco Giacomo Chiodini e dal prefetto Raffaele Cannizzaro alla presenza del questore Giuseppe Bisogno; del colonnello Giuseppe Fabi, comandante provinciale del carabinieri di Perugia e del maggiore Michelangelo Tolino in rappresentanza della guardia di finanza. A distanza di tre anni dalla firma del primo protocollo, che ha visto il comune di Magione tra i precursori in Umbria nell’utilizzare questo strumento per la lotta alla criminalità, il nuovo documento prende atto delle recenti innovazioni legislative in materia di antimafia dettate dal Ministero dell’Interno. L’incontro è stata anche l’occasione per affrontare temi legati alla sicurezza, al controllo di vicinato e all’organico della locale stazione dell’Arma. Continua a leggere
«Radiografia alle imprese per prevenire infiltrazioni mafiose». E’ questa, nella descrizione data del prefetto di Perugia Antonella De Miro, la funzione che il protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi a Magione offre in favore di un’economia sul territorio legale e trasparente. Presente alla firma, oltre al sindaco e al prefetto, anche il sottosegretario agli Interni Giampiero Bocci, per il quale «non esistono purtroppo più isole felici ed è indispensabile prendere una posizione netta contro l’illegalità». «Collaudate forme di controllo, che consentono a prefetto e organi di polizia di fare una verifica molto attenta dell’impresa, con scambi informativi riguardanti non solo tutte le figure professionali coinvolte ma, anche, eventuali legami familiari». Chiama così gli strumenti attivati, il prefetto di Perugia Antonella De Miro, quelli previsti dal “protocollo di legalità” firmato insieme al sindaco di Magione, Giacomo Chiodini, alla presenza del sottosegretario all’Interno, Gianpiero Bocci. Scopo è prevenire e contrastare possibili infiltrazioni criminali e mafiose nell’economia, non solo nei settori degli appalti e contratti pubblici ma anche nel commercio, nell’urbanistica e nell’edilizia, anche privata. Continua a leggere