Turismo, a Magione presenze top: più 14 per cento in un anno

Magione Cultura mappa miniaturaSono i dati migliori degli ultimi anni in fatto di presenze turistiche per Magione, che tra i comuni del Trasimeno è quello che nel periodo tra gennaio-settembre 2015 ha fatto registrare il maggior numero di presenze turistiche: 238.300 in tutto, considerando i 41.855 del settore alberghiero e i 196.525 dell’extralberghiero. Un primo posto che fa entrare Magione nelle posizioni di rilievo nella classifica a livello regionale. E’ stato un 2015 roseo per il capoluogo lacustre che grazie alla forte ripresa, soprattutto del settore extralberghiero, torna a toccare numeri rassicuranti che non vedeva dal 2000. “Magione ha registrato un afflusso molto positivo – commenta il presidente dell’Urat, Augusto Raiconi – che si allinea con i buoni risultati ottenuti dal Trasimeno come comprensorio, dietro solo all’Assisano e al Perugino”. Magione registra un aumento di circa il 14% passando dalle 207.793 presenze del 2014 alle oltre 238mila del 2015.

Tornano gli italiani: campeggi e agriturismi in crescita Italiani e stranieri stanno riscoprendo il lago e sembra che il legame con il nord Europa si stia rinsaldando. “I risultati ottenuti da Magione – continua il presidente dell’Unione ristoratori e albergatori del Trasimeno – dimostrano che il lago è importante per l’Umbria. Tutti devono capire il suo potenziale. I turisti che lo scelgono come meta, girano poi l’intera regione grazie anche a pacchetti e programmi turistici che gli addetti ai lavori confezionano ad hoc e in cui sono inseriti anche gli altri Comuni umbri”. C’è poi da considerare un altro fattore importante: il Trasimeno sta tornando a essere il mare degli umbri e dei perugini in particolare, “una situazione che ci fa registrare un movimento giornaliero da non sottovalutare e che porta effetti positivi per l’economia di queste zone”. Il lago è tornato in salute dopo diversi anni di difficoltà per la carenza di acqua. E con la crescita dei centimetri, preziosi e da salvaguardare, sembra essere rifiorito un interesse sia turistico che economico. L’auspicio è che questo momento positivo ispiri il futuro, portando tutti verso una consapevolezza, vera: l’importanza del Trasimeno per l’Umbria.

articolo di Alice Guerrini, Corriere dell’Umbria

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