Rendiconto di fine mandato: cultura e turismo tra passato e futuro
Gli obblighi finanziari imposti agli enti locali per ridurre l’indebitamento dello Stato hanno inciso su tutte le voci di spesa delle amministrazioni comunali, ma con una particolare severità su quelle relative alla cultura e al turismo. E’ quindi utile – per comprendere il contesto in cui ci si è mossi – introdurre qualche comparazione economica tra passato e presente. Queste mettono in evidenza i tagli alla spesa che sono stati fatti e quindi anche le scelte di fondo adottate a Magione.
- Iniziative culturali di tipo educativo, divulgativo e ricreativo (Giornata della memoria, Passeggiando tra i libri, Settimana della Cultura, gemellaggi, Poesia nei Cortili*, Natale, contributi alle associazioni culturali, carnevale, editoria locale, Nati per leggere, Ottobre piovono libri*, ecc. ecc.): spesa nel 2009 37mila euro / 2013 15mila euro (di cui 3mila provenienti dalla convenzione Unicredit/tesoreria);
- Iniziative culturali di tipo promozionale a valenza turistica (Trasimeno Blues, Congiura al Castello*, Trasimeno Music Festival, esposizioni alla Torre dei Lambardi e al Museo della Pesca, Premio letterario Vittoria Aganoor, Poetici incanti*, Sognando al Museo*, accoglienza studenti Mongolia, ecc. ecc.): spesa nel 2009 54mila euro / 2013 32mila euro (di cui 12mila euro circa provenienti da sponsor, contributi Regione Umbria ed altre istituzioni, convenzione Unicredit/tesoreria);
- Attività relative al Teatro Mengoni di Magione (gestione, stagione prosa e danza del Teatro stabile dell’Umbria, stagione Teatro Ragazzi di Tieffeu): spesa 2009 71mila euro / 2013 52mila (di cui 3mila provenienti da sponsor privati);
- Museo della Pesca, Biblioteca comunale e Torre dei Lambardi (Gestione, personale, utenze ed aperture, escluse le iniziative di valorizzazione e le manutenzioni straordinarie): spesa 2009 75mila euro / 2013 67mila;
- Turismo, promozione e servizi (spazi su guide e riviste*, iniziative specifiche come la corsa podistica Strasimeno, uffici turistici di San Feliciano e Magione, compartecipazione ad azioni di promozione del lago Trasimeno tramite il Sistema turistico locale e l’associazione operatori Urat): spese 2009 57mila / 2013 35mila euro;
- Comunicazione (ufficio stampa, www.magionecultura.it, comunicazione integrata, periodico informativo del Comune): spese 2009 20mila / 2013 15mila.
*iniziativa/attività non più riproposta; Congiura al Castello riproposta solo nel 2011
** le cifre sono oggetto di modeste approssimazioni utili a rendere più leggibile il dato
*** Trasimeno Music Festival e Trasimeno Blues ottengono contributi regionali in proprio
Cultura&Turismo, binomio imprescindibile per il quarto comune in Umbria per presenze turistiche
Magione, con 223mila presenze turistiche accertate nel 2013, è il quarto comune in Umbria per numero di presenze turistiche. Prima del nostro territorio ci sono solo Perugia, Assisi e Castiglione del Lago (225mila). Un settore importante che rappresenta parte consistente dell’economia locale, anche grazie ad un indotto molto vasto che attraversa diversi comparti produttivi e commerciali.
La promozione integrata del Trasimeno. L’orientamento di fondo delle politiche culturali e turistiche si è basato sull’incentivazione di azioni finalizzate alla promozione territoriale, cercando di razionalizzare al massimo la spesa senza intaccare la qualità della proposta. Per questo si è collaborato al massimo nel migliorare i modelli di promozione integrata del Trasimeno. Come ad esempio il sito internet www.lagotrasimeno.net (completamente rinnovato) ed il catalogo turistico in sette lingue ad esso legato, realizzato e stampato in 80mila copie grazie alla partnership pubblico-privata di comuni ed associazioni degli operatori turistici. Si tratta di un sistema promozionale d’area unico in Umbria, che la stessa Regione ha scelto di sostenere, anche successivamente alla riforma dell’Agenzia di promozione turistica regionale (Apt). Attorno alla promozione comprensoriale – dove Magione ha avuto un ruolo importante nel rinnovo generale delle modalità di comunicazione – gli otto comuni del lago hanno sempre di più integrato anche la programmazione degli eventi, concentrando le risorse disponibili su iniziative di respiro europeo come Trasimeno Blues.
Il “no” all’imposta di soggiorno. Magione ha deciso di non istituire la tassa di soggiorno, rompendo l’assetto prevalente all’interno del comprensorio del Trasimeno che era inizialmente favorevole. Una scelta che ha permesso agli operatori di proseguire la propria attività – in un contesto di recessione economica pesante – con maggiore serenità e con una competitività di prezzi più alta rispetto ad altri territori sottoposti all’imposta.
La programmazione di eventi culturali con ricadute turistiche. A Magione Trasimeno Blues ha raddoppiato e talvolta triplicato (Magione, San Feliciano e Sant’Arcangelo) gli eventi, mantenendo costante la spesa. Questo è stato possibile grazie ad un’inedita collaborazione con le proloco e grazie al sostegno di sponsor privati. Un lavoro iniziato nel 2010 che ha portato oggi ad essere una consuetudine il concerto estivo di piazza Carpine e quello sul lungolago di San Feliciano.
Rispetto a Trasimeno Music Festival di Angela Hewitt, iniziativa di respiro internazionale unica nel suo genere – tra le più citate in riviste internazionali ed anche in quotidiani come The Guardian, The Indipendent, ecc. ecc. – si è assistito ad un graduale ma costante ingresso della Regione Umbria nel sostegno all’evento. Questo ha permesso al Comune di Magione di ridurre il proprio investimento nell’organizzazione del festival. Quest’ultimo continua tutt’ora a reggersi soprattutto sugli sponsor privati, sulla vendita dei biglietti d’ingresso e sulle donazioni dei molti “fan” della musicista. Angela Hewitt ha inoltre sempre voluto estendere concerti in forma gratuita anche al di fuori del Castello dei Cavalieri di Malta. Sono nate così intuizioni divenute consuetudine come il prefestival nel castello di San Savino o al Teatro Mengoni e i concerti dedicati agli studenti della scuola media. Sono numerosi gli agriturismi e le strutture ricettive che accolgono in quella settimana il pubblico e i musicisti impegnati nel festival. Così come vengono coinvolti ristoranti, catering e luoghi di particolare pregio (come ad esempio Villa Schnabl a Monte del Lago e Pucciarella a Villa).
A Monte del Lago non sono invece mai mancate, malgrado le ristrettezze di bilancio, le iniziative relative al Premio Vittoria Aganoor, recentemente legato all’originale Festival delle Corrispondenze. Un evento che ha permesso di valorizzazione e divulgare l’opera della poetessa, ma anche il borgo di Monte del Lago, le sue splendide ville e la sua antica storia.
A Magione musei e biblioteca sono rimasti aperti e dinamici (malgrado la crisi…). Mentre nel resto dell’Umbria musei e biblioteche rimangono sempre più spesso chiusi, o visitabili solo su prenotazione, Magione continua ad avere aperti ben tre siti culturali: Torre dei Lambardi, Museo della Pesca di San Feliciano e Biblioteca. Nessun comune di medie dimensioni riesce in questo momento a garantire questo tipo di servizio, che crediamo sia funzionale non solo al movimento turistico estivo – ampliando il ventaglio di proposte – ma anche alla necessità di valorizzare, promuovere e tutelare la cultura e la storia locale.
All’interno del Museo della Pesca – tutt’ora alle prese con una manutenzione irrisolta a causa di una sovrapposizione di proprietà e competenze con la Provincia di Perugia, attanagliata da note difficoltà economico/funzionali – sono state realizzate due nuove sale espositive all’infuori del circuito tradizionale dedicato alla pesca. Questo è stato possibile grazie all’intervento conservativo realizzato dall’ufficio lavori pubblici nella contigua casa del custode, che ospita ora l’aula didattica del Museo. Un’operazione che ha permesso di liberare spazi all’interno dello stabile principale per due moderne e funzionali sale da dedicate a mostre ed attività collaterali. Dal 2012 ad oggi queste hanno ospitato numerose mostre e collettive di giovani artisti, incrementando il numero di visitatori del Museo. E’ ancora aperto il capitolo sulla manutenzione straordinaria dell’immobile del Museo della Pesca, questa è in capo alla Provincia di Perugia che però non ha risorse sufficienti per portarlo avanti in maniera compiuta, anche lasciando spazi – come il primo piano dello stabile – in stato di abbandono. Non saremo purtroppo in grado entro la fine della legislatura di veder approvata la convenzione che cede in comodato d’uso al Comune lo stabile, anche se stiamo da mesi portando avanti un difficile dialogo con l’ufficio patrimonio della Provincia. Il Comune di Magione ha anche richiesto la concessione demaniale delle aree di fronte al Museo, anche queste in stato di degrado.
La Torre dei Lambardi ha vissuto una stagione di rinnovata dinamicità, anche grazie al sostegno di sponsor privati e del contributo della Regione Umbria per la valorizzazione museale. Sono state organizzate ogni anno due o tre mostre espositive. Queste sono state incentrate su nomi di artisti di caratura nazionale, grazie anche alla curatela del critico d’arte Maurizio Coccia: Lupattelli, Consiglio, Bertuzzi, Feroci. Oppure basate su retrospettive originali sul territorio come il recupero delle foto di primo Novecento di Tilli e Giugliarelli o, anche, con il laboratorio dell’Università della Terza Età per la realizzazione del progetto Magico – Magione Archivio generale dell’identità collettiva, oppure ancora la carrellata d’immagini sulla produzione di moda ed abbigliamento in Umbria di Happy Fashion. C’è anche stato spazio per una mostra dedicata a Pierpaolo Pasolini e al suo film “Il vangelo secondo Matteo”.
La Biblioteca comunale Vittoria Aganoor si è dotata di due posizioni internet libere e gratuite che, assieme alle tante iniziative di promozione e valorizzazione dei suoi pregevoli fondi documentari, hanno determinato un costante aumento di utenti. La professionalità e la dedizione del bibliotecario Francesco Girolmoni hanno nel tempo reso la biblioteca un vero e proprio laboratorio di storia e cultura locale, in grado ogni anno di produrre interessanti introspezioni sul passato di Magione e del Trasimeno. Un ruolo fondamentale è stato ricoperto da questa istituzione cittadina durante le iniziative del 150esimo dell’unità d’Italia, del centenario Aganoor, nell’organizzazione della Giornata della Memoria, nella mostra di cartografia antica Tusciae Antiquae Descriptio dedicata al fondo Gnerucci. La biblioteca è anche stata al centro di un’inedita cessione mirata di patrimonio librario comunale, che ha permesso dal 2010 ad oggi di rimettere in circolazione testi rari e di incassare diverse migliaia di euro dalle vendite. Alla biblioteca, che dispone di un settore di libri per bambini ampio e costantemente aggiornato di nuovi testi, sono collegate anche iniziative molto partecipate dalle famiglie come Nati per Leggere.
Un teatro tra i più attivi dell’Umbria: prosa, danza, bambini ed associazioni. Il Teatro Giuseppe di Mengoni di Magione è ormai diventato – per la costanza e la determinazione portata avanti negli anni – uno dei punti di riferimento dell’Umbria nel mondo della prosa e della danza. Grazie alla direzione tecnica della Compagnia teatrale magionese (Ctm), al direttore artistico Gianfranco Zampetti, al Teatro stabile dell’Umbria e ai numerosi sponsor che si sono alternati negli anni, il palco del Mengoni è sempre riuscito a garantire al pubblico cartelloni di spettacoli di prosa e danza di notevole qualità, con numerosi nomi noti del teatro nazionale (Giuseppe Battiston, Alessandro Bergonzoni, Ascanio Celestini, Pacifico, Gherardo Colombo, Giorgio Tirabassi, Leonardo Manera, Margherita Buy, Francesca Reggiani, Sandra Milo). Il riscontro di abbonamenti e pubblico è stato lusinghiero, malgrado la crisi economica. Il teatro è anche un luogo delle associazioni. Con circa 50 aperture all’anno garantite dalla Compagnia teatrale magionese tutte le realtà del territorio possono con una modica spesa mettere in scena le proprie produzioni teatrali o dare vita ad altre iniziative. Durante le festività natalizie, anche per animare il centro storico di Magione nel mese di dicembre, il teatro viene concesso gratuitamente alle produzioni provenienti da associazioni del posto. Il Teatro Ragazzi, con oltre 10 spettacoli annuali, è un’altra manifestazione di dinamismo del Mengoni, dove ogni anno si contano 2mila piccoli spettatori affascinati dalle colorate esibizioni del cartellone realizzato da Tieffeu di Mario Mirabassi. Un modo per rompere l’egemonia della televisione, dei videogiochi e dei centri commerciali, nella speranza che crescano futuri spettatori del “teatro dei grandi”.
Un patrimonio storico-artistico da salvare e valorizzare. L’assessorato alla cultura ha ricoperto un ruolo di stimolo e controllo sul patrimonio storico-artistico del territorio proprio dell’amministrazione e dei privati. Come ad esempio nel caso dei lavori di recupero della chiesa, di proprietà del Comune, di Madonna delle Grazie a Magione. Avviati anche tramite finanziamento della Fondazione cassa di risparmio di Perugia da chi mi ha preceduto, sono stati ulteriormente valorizzati per mezzo di uno studio di ricerca che si trasformato in una pubblicazione di grande pregio, anche grazie al protagonismo di Proloco e Cisa. Fuori dalle proprietà dirette del Comune vanno citati i sopralluoghi della Soprintendenza ai beni storico-artistici ed architettonici che, anche grazie al prezioso aiuto di studiosi ed associazioni locali, l’assessorato ha richiesto per la chiesa di Ancaelle (dove, già finanziati, dovranno essere completati i lavori di restauro e conservazione dei dipinti); del santuario delle Fontanelle a Magione; della chiesa di Montecolognola con i preziosi affreschi di Gerardo Dottori; delle chiese di Collesanto e di Agello. Una pressione pubblica, sobria ma determinata, che ha portato in alcuni casi a sbloccare la questione di una conservazione più consona ed opportuna dei beni sopra indicati. Significativa è stata inoltre la serie di investimenti realizzati, in proprio o in compartecipazione, dall’assessorato ai lavori pubblici nei centri storici, anche recuperando importanti elementi di pregio culturale e paesaggistico. Una scelta di tutela del patrimonio sostenuta con forza anche come assessorato alla cultura. Tra questi: mura e torre campanaria del castello, scalinata Garibaldi e sagrato della chiesa di San Donato ad Agello; sagrato e area perimetrale chiesa parrocchiale Villa (2014); riqualificazione esterna storico edificio Società operaia, pavimentazione piazza Giovanni da Pian di Carpine e piazza Giuseppe Mengoni, realizzazione del piccolo teatro Officina “La Piazzetta”, sistemazione infissi in legno esterni ed interni del teatro comunale (2014), manutenzione straordinaria merli e murature Torre dei Lambardi (2014), restauro antica Fonte di Caserino a Magione; pavimentazione delle aree circostanti la chiesa, risanamento mura del castello con ricostruzione dell’angolata della torre triangolare a San Savino; recupero della scalinata Fontegiano di collegamento con il pontile di Monte del Lago; realizzazione area camper service e sosta pullman a San Feliciano (2014); eliminazione bagni pubblici diroccati lungo le mura urbiche e sistemazione scesa lato nord di Monte del Lago (2014); realizzazione sale espositive Museo della Pesca e ristrutturazione casa del custode a San Feliciano; pulizia e recupero di tutte le lapidi marmoree legate al Risorgimento presenti nel territorio; pulizia della statua di Giovanni da Pian del Carpine ai giardini pubblici di Magione (2014).
Magione Cultura, la web enciclopedia che censisce il territorio e promuove gli eventi. La cultura immateriale è una delle frontiere su cui, anche in chiave turistica, si è lavorato di più. La creazione del portale web www.magionecultura.it e del suo collegato profilo facebook si sono rivelati fin da subito strumenti utili. Entrambi molto seguiti – con corpose newsletter – sono stati luoghi immateriali destinati ad un vero e proprio censimento ragionato dei beni storico-artistici ed etnoantropologici del territorio. Un’operazione, realizzata in stile wikipedia e riassemblata su una cartina interattiva, che ha di fatto anticipato l’azione dell’Ecomuseo del Trasimeno. Un progetto app promosso dalla Strada del Vino potrebbe completare, assieme al sito www.lagotrasimeno.net, il profilo interattivo del territorio di Magione e del Trasimeno, aprendo anche ad utilities non solo turistiche o culturali.
La presenza di forme di comunicazione diretta con gli utenti come il sito (2mila visitatori diversi al mese) e il profilo facebook (5mila utenti) hanno permesso di abbattere la spesa per stampa cartacea di materiale promozionale. Accanto a questo è stato istituito l’ufficio stampa comunale, gestito dalla giornalista pubblicista Luigina Miccio, e messo al servizio diretto non solo dell’amministrazione, ma della stessa comunità magionese. Questo ha anche permesso di ottenere un contenimento notevole delle spese per la produzione e la stampa del periodico informativo del Comune.