Mercatone Uno, nuovo acquirente scrive ai lavoratori
MAGIONE – Si è conclusa positivamente, e non era affatto scontato, la vertenza nazionale Mercatone Uno che vedeva anche Magione al centro della scena con il suo storico negozio all’uscita del raccordo Perugia-Bettolle. Dopo l’impegno dei commissari straordinari nominati dal Ministero dello sviluppo economico e l’individuazione di un acquirente per 55 dei 78 negozi della catena (altri 13 sono stati venduti alla Globo), stanno anche arrivando notizie positive sul lato occupazionale. I lavoratori di Magione, in cassa integrazione da tempo, hanno infatti in questi giorni ricevuto proposte di contratto di lavoro da parte di Shernon, il gruppo che si è aggiudicato il pacchetto di punti vendita in Italia. Seppur rimangono ancora dubbi sui tempi effettivi di riapertura del negozio, con un documento circolato in ambienti sindacali che individuava addirittura l’anno 2020, è ormai acclarato che – aderendo al nuovo contratto – i circa 30 dipendenti di Mercatone Uno ancora rimasti dopo tre anni dalla chiusura non dovrebbero avere interruzioni occupazionali o di cassa integrazione guadagni qualora la riapertura dovesse effettivamente ritardare.
La vertenza e i lavori allo svincolo di Magione A seguire la vicenda è stata fin dall’inizio la Fisascat Cisl, a livello nazionale con Vincenzo dell’Orefice e a livello regionale Umbria con Valerio Natili. L’amministrazione comunale, oltre ad essere attiva nel favorire una positiva soluzione, si è preoccupata di rilanciare l’area con importanti lavori di riqualificazione con una nuova rotatoria e il cablaggio in fibra. La nuova rotonda – i cui lavori si completeranno prima dell’autunno – è finanziata con 200mila euro da Regione Umbria, 240mila euro da oneri a cui il Comune rinuncia rispetto ai lavori per la realizzazione di negozio Eurospin (spostamento dell’attuale supermarket di via Fra’ Filippo Longo) ed Eurospin Tirrenica stessa che, in collaborazione con Veracchi, si è accollata la maggior parte delle spese dell’opera il computo metrico è di poco inferiore al milione di euro. Un’opera su cui il di fatto Comune di Magione non ha ha avuto oneri diretti e che rappresenta uno dei migliori investimenti in termini di sicurezza stradale, viabilità e rilancio del comparto commerciale d’ingresso a Magione in difficoltà dopo la chiusura di Mercatone Uno.