Lago Trasimeno, Magione chiede garanzie sull’emissario di San Savino

 

Lavori in corso sul canale emissario del lago Trasimeno

Lavori in corso sul canale emissario del lago Trasimeno

MAGIONE 7 settembre – «L’emissario del lago Trasimeno, considerando l’attuale livello del lago, tornerà verosimilmente in utilizzo durante i prossimi mesi invernali, quando in genere le precipitazioni portano a una crescita dell’invaso compresa tra 60 e 100 centimetri» è il commento del sindaco Giacomo Chiodini alla prospettata riapertura dell’emissario di San Savino.

«La riapertura, prospettata in caso di ulteriori precipitazioni con eventuali rischi di alluvioni – spiega il sindaco – non avviene dagli anni Ottanta con un’importante incognita sulla sua funzionalità. Per questo assieme agli altri sindaci del Trasimeno abbiamo chiesto di fare il punto sui lavori di sistemazione e ripulitura sull’unico canale di deflusso delle acque del lago. Abbiamo inoltre chiesto che vengano anticipati i lavori sui fossi  a ridosso dell’emissario, nella zona bassa di Montesperello, dove già in passato si sono verificati casi di esondazioni con danni alle abitazioni».

«Si è inoltre decisi di costituire un tavolo tecnico per le manovre dell’emissario rispetto alle varie quote di livello» – fa sapere Chiodini che, in qualità di sindaco del Comune di Magione, è parte in causa del piano di controllo del lago Trasimeno. «La massima portata di deflusso delle acque dell’emissario è di 12 metri cubi al secondo – conclude-. Ci vorrebbero quindi circa due giorni di apertura per abbassare di un centimetro il livello del lago».

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