Centrale unica di committenza per Corciano, Castiglione, Magione e Passignano: i sindaci del Trasimeno firmano un accordo per una maggiore efficienza amministrativa e qualità organizzativa nel settore degli appalti. Martedì 10 novembre è stata infatti sottoscritta dai sindaci dei comuni di Corciano, Castiglione del Lago, Magione e Passignano sul Trasimeno la convenzione per gestire in forma associata la centrale di committenza. La centrale – in base anche alla normativa vigente in materia di appalti degli enti locali – dovrà curare lo svolgimento di gare di evidenza pubblica per l’aggiudicazione di lavori, servizi e forniture superiori alla soglia di 40mila euro a base di gara. Continua a leggere
“Una firma storica” che porterà alcuni uffici del Comune di Magione nella sede dell’ex Comunità montana del Trasimeno. Una convenzione tra amministrazione e commissario liquidatore dell’ex ente, finalizzata al trasferimento di parte dei più importanti servizi comunali alla persona (area tecnica, sociale e polizia locale) in via Dante Alighieri. L’edificio tornerà di proprietà del Comune, solo al momento della definitiva liquidazione della comunità montana, anche se nel frattempo potrà utilizzarlo per le proprie necessità: “un piano – spiega il primo cittadino, Giacomo Chiodini – rimarrà però in utilizzo ai dipendenti della comunità montana rimasti in carico all’ente”. L’edificio in questione che ora diventerà sede comunale, per anni è stato anche sede delle scuole elementari, successivamente trasformate in uffici con un investimento, sostenuto dalla stessa comunità montana, intorno alla metà degli anni Novanta. Continua a leggere
MAGIONE – L’ex scuola materna di Agello, che con un semplice cambio di destinazione d’uso può essere trasformata come abitazione civile; un fabbricato a Casenuove, ad uso di magazzino; due terreni nelle aree industriali di Bacanella e Soccorso; una particella di terreno boschivo a Castel Rigone.
Sono questi i beni patrimoniali del Comune di Magione che verranno messi all’asta il 22 dicembre alle 10.00 nella sede municipale. Un lotto del valore complessivo di 350mila euro che «risponde – spiega il sindaco Giacomo Chiodini – ad esigenze di razionalizzazione del patrimonio e che può essere un valido aiuto nel sempre più difficile compito di far quadrare i conti dell’ente». Continua a leggere